Due prostitute di Tokyo, Yuriko e Kazue, sono state uccise in modo feroce, e la loro morte ha lasciato una serie di domande senza risposta, un mistero che va oltre la necessità di scoprire il loro assassino. Chi erano queste due giovani donne, quali eventi hanno condotto la loro vita verso un esito cosí tremendo, dove si annida l’enigma di una perdizione che nulla sembra poter arrestare…
La sorella maggiore di Yuriko racconta la loro storia tornando indietro nel tempo, quando le due ragazze uccise erano studentesse di una scuola prestigiosa dominata da una brutale gerarchia sociale. Una è figlia di madre giapponese e di padre svizzero, dotata di una bellezza quasi sovrannaturale che le rende tutto facile, l’altra deve invece lottare per ogni risultato, forte di una caparbia determinazione, mai del tutto consapevole della propria costante impopolarità. In quella scuola le tre ragazze crescono in un mondo rigidissimo ed esclusivo, che separa con crudeltà chi ha la fortuna di avere qualcosa, ricchezza, fascino o potere, da chi invece possiede solo una normalità inaccettabile.
Nel corso degli anni le esistenze di Yuriko e Kazue si scontrano con la realtà delle convenzioni sociali, ed entrambe scopriranno che per diventare davvero libere dovranno trasformarsi in donne «grottesche», mostri di perversione ed eccessi, di irriducibile quanto tragica volontà di indipendenza. Entrambe, per motivi diversi, sceglieranno di diventare prostitute e di vivere un'esistenza di vertiginosa intensità, fino a ricongiungersi in una morte drammatica e inaspettata.