Jean-Claude Michéa

Il goal più bello è stato un passaggio

In Il mio amico Eric, il celebre film di Ken Loach, a Eric Bishop, il working class hero dell’opera, che gli chiede quale fosse il goal più bello della sua carriera, Éric Cantona risponde: «Il mio goal più bello? È...

Dove acquistare Dove acquistare Dove acquistare
Informazioni
Roberto Boi
2017, pp. 144, € 12,00
ISBN: 9788854515567
Collana: Piccola Biblioteca
Generi: Saggi
SINOSSI

In Il mio amico Eric, il celebre film di Ken Loach, a Eric Bishop, il working class hero dell’opera, che gli chiede quale fosse il goal più bello della sua carriera, Éric Cantona risponde: «Il mio goal più bello? È stato un passaggio!».
La battuta geniale di Cantona figura non a caso come titolo di questo libro di Jean-Claude Michéa, che raccoglie tre suoi scritti sul gioco del calcio. Il libro, infatti, non è altro che un omaggio che il filosofo francese ha voluto rivolgere al calcio come passing game, come gioco d’attacco che, dalla fine del XIX secolo, caratterizza l’essenza stessa di questo sport operaio e popolare.
Michéa si sofferma su molteplici aspetti culturali, economici e sociali del calcio moderno. Tratta della storica avversione e, all’opposto, della recente ammirazione degli intellettuali per questo sport, mostra quale fonte di profitti straordinari esso sia diventato. Non nega nemmeno che l’industria del calcio contemporaneo funzioni essenzialmente come un «oppio del popolo», e che una gradinata o una curva di ultras dia sicuramente un’immagine molto deprimente del potere dell’alienazione.
Tuttavia, per lui, il calcio moderno costituisce anche e ancora – secondo la celebre espressione di Antonio Gramsci – un «regno della lealtà umana esercitata all’aria aperta», un regno che continua a suscitare entusiasmo tra le classi popolari.

Autore

Jean-Claude Michéa é nato nel 1950 ed è uno dei più noti filosofi francesi. Tra le sue opere I misteri della sinistra. Dall'ideale illuminista al trionfo del capitalismo assoluto (Neri Pozza, 2015), L’insegnamento dell’ignoranza (Metauro, 2005), L’impero del male minore (Libri Scheiwiller, 2008) e Il vicolo cieco dell’economia di sorpassare asinistra il capitalismo (Elèuthera, 2012).