«C'è un momento in cui», ha scritto Marcel Pagnol a proposito di questo libro, «i ragazzini crescono… e cominciano a vivere la propria vita. Si fanno dei nuovi amici che i genitori non conoscono, e custodiscono gelosamente i loro piccoli segreti. È questo periodo della nostra vita che ho voluto descrivere in questo libro».
Immaginate allora Marcel ragazzino che, durante le vacanze estive sulle colline del Garbalan, partecipa gioiosamente al lavoro nei campi, si avventura nei boschi con Lili, va a caccia con Joseph e zio Jules, si incanta nel paesaggio dorato della sua infanzia finché… finché non viene il tempo della fine della stagione dell'incoscienza, il tempo della passione e del turbamento, dei conflitti e delle scelte, il tempo dei segreti.
Marcel scopre l'amore nel bel «volto infantile» di Isabelle Cassignol.
Isabel, però, è una principessa maliziosa che pretende un'obbedienza cieca e incondizionata che sconfina spesso nell'umiliazione. Innamorato follemente, Marcel diventa il suo chevalier servant , capace di mentire a Lili, agli amici, allo zio Jules, e persino a sua madre se Isabel glielo chiede.
C'è poi il liceo a Marsiglia, in una classe in cui tradimenti, gelosie, invidie e vessazioni sono all'ordine del giorno. Marcel si batte col malvagio Pegomas in difesa del piccolo Oliva, rischiando di essere cacciato via dalla scuola.
La giustizia, però, non è solo dell'infanzia, appartiene anche all'adolescenza. La colpevolezza di Pegomas è riconosciuta, Marcel è acclamato come un eroe, e Isabel si svela come una ragazzina che gioca soltanto il gioco della principessa maliziosa e prepotente.
Terzo volume dei Ricordi d'infanzia, che saranno pubblicati per intero nella Biblioteca Neri Pozza (La gloria di mio padre e Il castello di mia madre, già apparsi nelle nostre edizioni, saranno ripubblicati in questa collana insieme al prossimo e quarto volume, Il tempo degli amori), Il tempo dei segreti è davvero «una fonte inesauribile di tenerezza e gioia», come ha scritto René Clair dell'intera opera di Pagnol.