Beatrice Colin

La cattura dell'effimero

Parigi, 1886. In un freddo mattino invernale, un’enorme mongolfiera a strisce bianche e azzurre si leva nel cielo plumbeo di Champ de Mars. Nella gondola di vimini i passeggeri, uomini in cappello a cilindro e donne in soprabiti da viaggio bordati...

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Informazioni
Simona Fefè
2021, pp. 352, € 11,00
ISBN: 9788865598467
Collana: Beat Edizioni
SINOSSI

Parigi, 1886. In un freddo mattino invernale, un’enorme mongolfiera a strisce bianche e azzurre si leva nel cielo plumbeo di Champ de Mars. Nella gondola di vimini i passeggeri, uomini in cappello a cilindro e donne in soprabiti da viaggio bordati di pelliccia, corrono da un lato all’altro, spensieratamente dimentichi del fatto che a tenerli sospesi sia semplice aria calda. Solo Caitriona Wallace se ne sta a debita distanza dal bordo del cesto, attanagliata da un terrore tutto suo. A trentuno anni, rimasta sola, Catriona ha accettato un impiego come chaperon di due giovani scozzesi. A bordo del pallone aerostatico un passeggero attira l’attenzione della donna. È Émile Nouguier, il progettista della Tour Eiffel. La torre non è progettata per durare a lungo: vent’anni, e poi verrà smantellata. Paragonata ad altre strutture delle stesse dimensioni, è un batter di ciglia, un palpito del cuore, una creazione effimera. Proprio come il fragile sentimento che, fin dal primo momento, lega Émile a Caitriona Wallace.

Autore

Beatrice Colin, nata a Londra e cresciuta in Scozia, ha vissuto per anni a New York lavorando come giornalista freelance per il Guardian e numerose altre testate. Autrice di testi teatrali e radiofonici per la BBC, ha pubblicato i romanzi La vita luminosa di Lilly Afrodite e New York 1916, tradotti in molti paesi e pubblicati in Italia da Neri Pozza. Vive a Glasgow.