Elizabeth Bowen

La morte del cuore

Thomas Quayne gode di una cospicua rendita, un lascito della sua ricca madre. Sua moglie Anna, alla morte del padre, ha ereditato anche lei una fortuna non indifferente. Nei primi anni di matrimonio, Anna ha avuto due aborti che le hanno procurato...

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Informazioni
Laura Lovisetti Fuà
2012, pp. 448, € 16,00
ISBN: 9788854505414
Collana: Biblioteca Neri Pozza
Generi: Narrativa straniera
SINOSSI

Thomas Quayne gode di una cospicua rendita, un lascito della sua ricca madre. Sua moglie Anna, alla morte del padre, ha ereditato anche lei una fortuna non indifferente. Nei primi anni di matrimonio, Anna ha avuto due aborti che le hanno procurato la compassione delle amiche e la ferma convinzione che la sola idea di avere figli sia per lei nefasta.
Qualche amico, qualche confidente, come uno scrittore snob e misantropo, una vita mondana trascorsa all’insegna della discrezione, il tedio quotidiano allietato da un linguaggio tutto loro, fatto di affettuose punzecchiature e intima comprensione, Anna e Thomas conducono un’esistenza tipica dell’upper class inglese, per la quale  le forme e l’etichetta hanno il valoroso compito di stemperare l’impeto dei sentimenti e la violenza degli impulsi.
Un giorno però sono proprio i sentimenti e gli impulsi a fare improvvisa irruzione nella loro vita attraverso la sfacciata ingenuità di un’adolescente: Portia, la figlia che il padre di Thomas ha avuto da Irene, prima amante e poi sposa in seconde nozze. Rimasta orfana di entrambi i genitori, esaudendo un desiderio del padre, Portia si presenta al cospetto del fratellastro Thomas, cui non resta che accoglierla in casa e imporre l’ingrata ospite alla moglie.
Portia ha trascorso un’infanzia segnata da continui spostamenti attraverso l’Europa e da soggiorni in squallide camere di alberghi modesti: un esilio forzato, alla larga dalla buona società londinese e dalle sue convenzioni. A chi può aprire il cuore? Certo non all’algida Anna che la considera un piccolo mostro, una ragazza morbosa in preda a un esagerato sentimentalismo.
Inevitabile perciò che la ragazza sia irrimediabilmente sedotta da un giovane dal viso corrotto – la fronte alta, i capelli ribelli dai riflessi ramati, la bocca mobile – e, insieme, straordinariamente innocente: Eddie, impiegato nell’azienda di Thomas, brillante rampollo di un’oscura famiglia di provincia, furfante che sostiene di essere costretto a conquistare la gente perché altrimenti non potrebbe sopportarla.
Quando Eddie raggiunge Portia in una gita al mare coi suoi giovani amici, la fiamma che guizza improvvisa da un accendino in un cinema buio illumina uno stupefacente, romantico tradimento e, insieme, uno dei più disperati naufragi del cuore della letteratura moderna.

Autore

Elizabeth Bowen è una delle più grandi scrittrici irlandesi. Nata a Dublino nel 1899, autrice di numerosi romanzi di successo, tra i quali L'ultimo settembre (Neri Pozza 2011), La casa a Parigi (The House in Paris, 1935), Nel cuore del giorno (The Heat of the Day, 1949), ricevette la laurea honoris causa in letteratura dal Trinity College di Dublino e dall'Università di Oxford, e nel 1948 fu insignita dell'onorificenza britannica CBE - Commander in the Order of the British Empire. Morì nel 1973.