Nel 1880 Auguste Renoir crea il suo capolavoro, Il pranzo dei canottieri: un inno alla vie moderne, un quadro che rappresenta l’ebbrezza e l’allegria che caratterizzano il nuovo stile di vita nelle grandi metropoli europee, Parigi innanzi tutto. Susan Vreeland svela la nascita e i retroscena di quest’opera con la quale Renoir celebrò se stesso come il pittore per eccellenza della joie de vivre, del sentimento gioioso della vita. Monsieur Fournaise e la bella Alphonsine, il barone Barbier, la seducente Angéle, Lestringuez, l’ipnotizzatore affascinato dall’occultismo, Paul Lhôte, l’instancabile rubacuori, Jeanne Samary, Gustave Caillebotte, il pittore che amava dipingere barche, Ellen Andrée, Maggiolo, e soprattutto Aline Charigot, la donna che avrebbe stregato Renoir, tutti i personaggi del Pranzo dei canottieri rivivono magnificamente in questo romanzo destinato a diventare un classico della narrativa dedicata all’arte.