In un freddo giorno di marzo del 1899, in una Edimburgo lontana dai restauri e dal trambusto dozzinali di oggi, nasce John James Todd, il personaggio creato da William Boyd in questo stupefacente romanzo. Nasce alla maniera di Jean Jacques Rousseau: ponendo fine all’esistenza della madre che, come la madre del filosofo francese, non sopravvive ai dolori del parto. Un’infausta affinità, in cui Todd scorgerà l’origine di tutte le sue sventure, ma anche un segno del destino. Quel destino che lo condurrà, nell’ultima fase della sua vita, a scrivere, come il filosofo francese esiliato nell’isola di San Pietro, il romanzo della sua esistenza, le sue Confessioni. Le pagine che seguono sono, appunto, Le nuove confessioni di John James Todd, scozzese del secolo scorso. Un’opera che racconta la storia di un uomo del Ventesimo secolo che si presenta così com’è, abietto e spregevole quando si comporta in un modo, e buono, altruista e generoso in altri casi.