Dulce Chacón

Le ragazze di Ventas

È il 1939 a Madrid e la vita continua, come se fosse sospesa per un breve intenso momento, nel carcere femminile di Ventas. Hortensia, i lunghi capelli raccolti in una treccia, gli occhi scuri e lo sguardo taciturno, passa buona parte della giornata...

Fuori catalogo

Informazioni
Silvia Sichel
2005, pp. 352, € 16,00
ISBN: 9788854500311
Collana: I Narratori delle Tavole
Generi: Romanzo storico, Narrativa straniera
SINOSSI

È il 1939 a Madrid e la vita continua, come se fosse sospesa per un breve intenso momento, nel carcere femminile di Ventas.
Hortensia, i lunghi capelli raccolti in una treccia, gli occhi scuri e lo sguardo taciturno, passa buona parte della giornata a scrivere in un quadernetto azzurro. Quando parla, parla sottovoce, quasi sussurrando, poiché ha imparato a non porsi domande e ad accettare il fatto che la sconfitta penetra a fondo, molto a fondo, senza chiedere permesso e senza dare spiegazioni. Hortensia è incinta e sa che la sua vita è legata al bimbo che porta in grembo. Il giorno in cui nascerà sarà anche quello della sua fine.
Elvira, sedici anni, la più piccola delle sue compagne, riempie di ceci un guanto per formare la testa di un burattino. Il peso le impedisce di maneggiarlo, ma lei non si arrende. Le sue piccole dita lottano con il guanto di lana e la sua voce accompagna la pantomima per scacciare la paura.
Tomasa, che viene dall'Estremadura e ha la pelle olivastra e gli occhi a mandorla, si guarda attorno incredula. Non ha mai raccontato a nessuno il suo segreto: suo marito, i suoi quattro figli e la nuora sono stati gettati giù da un ponte dai falangisti.
Hortensia, Elvira, Tomasa hanno paura. Nelle loro voci, nei loro sguardi sfuggenti, c'è la paura. Negli sguardi dei loro familiari – di Pepita, ad esempio, la sorella di Hortensia che fa da messaggera tra lei e suo marito – c'è la paura. Sono donne che hanno combattuto per la libertà a prezzo della loro vita, donne alle quali non resta che evocare con emozione i ricordi, gli amori, le passioni, il tempo felice della loro esistenza.
Romanzo basato sulle testimonianze dirette delle miliziane della Repubblica spagnola imprigionate dai franchisti a Madrid, Le ragazze di Ventas costituiscono il testamento letterario di Dulce Chacón, la grande scrittrice spagnola morta nel 2003 a soli 49 anni. Accolto al suo apparire da uno straordinario successo di pubblico e critica, è una di quelle rare opere che colpiscono profondamente al cuore restituendoci «l'emozione della verità» (El Mundo).

Autore

Dulce Chacón è nata a Zafra in Spagna nel 1954. Scrittrice impegnata, narratrice, poetessa e drammaturga, ha dedicato molte opere alla ricostruzione della memoria della guerra civile spagnola. Tra i suoi romanzi Algún amor que no mate, Blanca vuela mañana, Háblame, musa, de aquel varón, Cielos de barro. Le ragazze di Ventas è stato nominato libro dell'anno 2002 in Spagna. Dulce Chacón è scomparsa nel 2003, lasciando un vuoto incolmabile nella letteratura spagnola.