Nei salotti buoni di Philadelphia, James Burton, noto e stimato argentiere, si aggira con una benda nera che gli copre l’occhio sinistro. Le donne sussurrano che sia rimasto sfregiato in un duello, e James non fa nulla per mettere a tacere queste romantiche voci. Negli anni ha imparato a nascondere molti segreti. Nato in una grande casa coloniale nel Sud della Virginia, dall’unione illegittima tra Belle, una schiava mulatta, e Marshall Pyke, il crudele padrone della piantagione, James ha, per venti lunghi anni, celato con cura due segreti che potrebbero condurlo alla forca: un omicidio e l’avere «il sangue dei negri», come amano dire gli schiavisti. Ora però la vita lo mette davanti a una svolta. Henry, un uomo di colore con cui ha un debito d’onore, ha bussato alla sua porta e gli ha chiesto di aiutarlo a ritrovare suo figlio, finito in mano ai negrieri. Difendere la propria sicurezza, a costo di venir meno alla parola data, oppure porre l’onore sopra ogni cosa?