Ceylon, 1836. Catherine Colebrook, giovane moglie di un anziano funzionario britannico della John Company, è una donna alle prese con una vita non facile: ha da poco perso un bambino appena venuto alla luce, la debole carriera del marito non le consente uno status degno delle altre famiglie «coloniali», ed è malvista dalle signore della società angloindiana che la considerano altera e decisamente eccentrica.
Ma, soprattutto, Catherine coltiva una passione disdicevole per una donna della sua epoca: la fotografia, quella scienza nascente che offre la possibilità di fermare un istante del mondo su lastre di rame e stagno. Una tecnica ancora rozza, ma forse l’inizio di qualcosa di meraviglioso, in grado di catturare per sempre l’unico attimo di vita di un figlio, o la luce incredibile di un’isola come Ceylon, o i volti delle tante razze che la popolano.
Nella malandata tenuta di Dimbola, accerchiata dai tumulti sempre più violenti che i tamil scatenano contro gli invasori inglesi, Catherine insegue il suo sogno giorno dopo giorno, sotto il drappo nero di quel marchingegno fatto di cardini e specchietti, tra fumi di sostanze chimiche e fogli di carta dagli strani riflessi iridescenti. Dagherrotipi e ferrotipi sono per lei la sola fonte di felicità e i risultati sono strabilianti, tanto che la sua fama giunge fino a Londra e agli scienziati che nelle più prestigiose università sperimentano la nuova tecnica.
Ad aiutarla con curiosità e crescente dedizione è il giovane tamil Eligius, entrato a servizio per poter sfamare la madre e la sorellina, ma con il cuore pieno di rabbia dopo che il padre è stato ucciso nel tentativo di sostenere la causa della sua gente contro lo sfruttamento da parte degli inglesi.
Eligius è fiero, orgoglioso, estremamente intuitivo e, nonostante l’iniziale disprezzo per i colonizzatori, finisce per subire il fascino del mondo occidentale attraverso il rapporto con il saggio capofamiglia, Charles Colebrook, con l’appassionata moglie e con la bella figlia, Julia, di cui si innamora e a cui scatta una foto: un istante di felicità suggellato da un bacio e reso immortale.
Quando la tensione esplode sull’isola e i villaggi vengono devastati negli scontri tra soldati e rivoltosi locali, nell’animo di Eligius si apre un abisso: deve appoggiare la rivolta contro i tanti inglesi privi di umanità e giustizia, per onorare la memoria del padre e garantire la salvezza alla madre e alla piccola Gita; oppure seguire quel che sempre più chiaramente gli appare come il progresso, il futuro inevitabile a cui il suo mondo non può rimanere estraneo?
Ispirato alla storia vera di Julia Margaret Cameron, illustre pioniera della fotografia, Luce proibita intreccia storia, scienza, arte, politica e quotidianità familiare nel racconto di un’amicizia indistruttibile oltre le convenzioni e i pregiudizi.