Claire Keegan

Nei campi azzurri

Accolti al loro apparire dall’entusiasmo della critica («Una scrittrice già toccata dalla grandezza» ha scritto Declan Kilbert della loro autrice), questi racconti annunciano l’avvento sulla scena letteraria internazionale...

Fuori catalogo

Informazioni
Massimiliano Morini
2009, pp. 176, € 15,00
ISBN: 9788854503014
Collana: I Narratori delle Tavole
Generi: Narrativa straniera
SINOSSI

Accolti al loro apparire dall’entusiasmo della critica («Una scrittrice già toccata dalla grandezza» ha scritto Declan Kilbert della loro autrice), questi racconti annunciano l’avvento sulla scena letteraria internazionale di una narratrice che si segnala non solo per la forza evocativa e il rigore del suo stile, ma per «la sua straordinaria capacità di penetrare nelle vulnerabili e misteriose profondità dell’animo umano», come ha scritto l’Irish Times.
Ambientate per la maggior parte nell’Irlanda rurale, dove la rugiada si stende all’alba su campi bianchi e vuoti come pagine e le giornate sorgono «luminose di vento», queste storie narrano di gente comune che vive un momento drammatico e cruciale della propria esistenza, uno di quei momenti in cui ne va del senso stesso della propria vita.
C’è, ad esempio, come in Il regalo d’addio, la ragazza che, in una magnifica giornata per la raccolta del fieno, lascia la casa paterna ed entra per l’ultima volta nella stanza del padre, quella camera in cui, almeno una volta al mese, entrava quando era poco più che bambina, e dove il padre-padrone giocava con lei e le diceva che era brava e intelligente, e le metteva il braccio attorno al collo e la toccava con le sue mani così grandi e forti per la mungitura.
C’è il prete, come nel racconto che dà il titolo alla raccolta, che alla fine di una cerimonia di nozze attraversa il tappeto rosso e va a stringere la mano dello sposo e non osa fare lo stesso con la sposa, bellissima con le spalle lentigginose, nude, un lungo filo di perle che le pesa sulla pelle, il bouquet che le trema in mano. Il prete fissa soltanto lo sguardo sulla riga bianca che le spartisce i capelli e ricorda il tempo in cui trascorreva ore a guardarla, quella riga.
C’è il guardaboschi, nella Figlia del guardaboschi, che ipoteca la casa, indossa un gessato azzurro e, la barba spuntata, si reca in una sala da ballo per trovare moglie, e la trova davvero: una donna dai fianchi larghi, la pelle liscia come un piatto e il profumo che gli ricorda il ginestrone quando brucia.
Storie magnifiche, narrate con la grazia di una sapiente scrittura, su istanti in cui il cuore è in tumulto e si assapora la solitudine in cui la vita a volte ci confina.

Autore

Claire Keegan è cresciuta in una fattoria di Wicklow, in Irlanda. Dove l'acqua è più profonda, nominato «Los Angeles Time Book of the Year», ha vinto il Rooney Prize per la letteratura irlandese. I suoi racconti si sono aggiudicati l'Olive Cook Award, il Kilkenny Prize, il Martin Healy Prize, il Macaulay Fellowship, il William Trevor Prize e il Francis MacManus Award. Vive in una zona dell'Irlanda rurale. Con Neri Pozza ha pubblicato, nel 2009, la raccolta di racconti Nei campi azzurri.