Michael Löwy, Robert Sayre

Rivolta e malinconia. Il romanticismo contro la modernità

Rivoluzionario e controrivoluzionario, individualista e comunitario, cosmopolita e nazionalista, realista e fantastico, retrogrado e utopista, ribelle e malinconico, democratico e aristocratico: il romanticismo sembra davvero un enigma indecifrabile...

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Informazioni
Margherita Botto
2017, pp. 352, € 25,00
ISBN: 9788854514027
Collana: I Colibrì
Generi: Saggi
SINOSSI

Rivoluzionario e controrivoluzionario, individualista e comunitario, cosmopolita e nazionalista, realista e fantastico, retrogrado e utopista, ribelle e malinconico, democratico e aristocratico: il romanticismo sembra davvero un enigma indecifrabile che sfugge a ogni possibile definizione. A tal punto che un noto critico americano non ha esitato a invitare i critici letterari a sbarazzarsi di un termine che dà adito a un così gran numero di irritanti contraddizioni. L’invito, però, è caduto nel vuoto. Anzi, a parere della maggior parte degli studiosi, il fatto che da secoli si parli di romanticismo deve corrispondere a una qualche realtà.
Il problema sorge, tuttavia, quando si tratta di cogliere questa realtà, di indicare la fonte che alimenta il romanticismo e lo fa dilagare in ogni direzione.                        
È «l’occasionalismo soggettivo» di cui parla Carl Schmitt, l’abbandono a un lirismo caratterizzato da un’assoluta «deficienza morale»? Oppure è la versione  ottocentesca dell’eterna ribellione tedesca contro l’eredità occidentale», ribellione che poi ha condotto al nazismo? O, al contrario, è «la forma più pericolosa di  anarchia, l’anarchia dell’immaginazione»? O, infine, è una mera corrente letteraria che riunisce «gli scrittori che all’inizio del xix secolo si affrancarono dallo stile e dalle regole di composizione del classicismo»?
Ognuna di queste ipotesi svela, per gli autori di questo libro, un’importante lacuna: non essere un’analisi globale del fenomeno che consideri tutta la sua vera estensione e tutta la sua molteplicità. Le pagine che seguono si propongono perciò di colmare questa lacuna a partire da una definizione del romanticismo come Weltanschauung o visione del mondo, cioè come una struttura mentale collettiva. Struttura mentale che può esprimersi in svariati ambiti culturali: non solo in letteratura e nelle altre arti, ma in filosofia e in teologia, nel pensiero politico, economico, giuridico, in sociologia e in storia ecc. Struttura che fa del romanticismo una radicale critica della modernità in nome di valori e ideali del passato (premoderni). In virtù di questa definizione il romanticismo appare, dalla sua origine in poi, illuminato da una duplice luce: quella della stella della rivolta e quella del «sole nero della malinconia» (Nerval).

Autori

Michael Löwy, nato in Brasile da genitori ebrei viennesi, dal 1969 ha vissuto a Parigi. Direttore di ricerca al CNRS, è autore di Rédemption et Utopie. Une analyse du juthisme libertaire en Europe centrale.

Robert Sayre è un sociologo e docente di origini americane. Nel 1978 ha pubblicato Solitude in Society (Harvard University Press).