Neri Pozza Editore | Allison Pataki
 
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Allison Pataki

Allison Pataki si è laureata con lode alla Yale University con una specializzazione in inglese. Collabora regolarmente con The Huffington Post e FoxNews.com, ed è membro dell’Historical Novel Society. Le radici austro-ungariche della sua famiglia sono state le principali fonti d’ispirazione di Sissi. La solitudine di un’imperatrice. Vive a Chicago con il marito e la figlia.
 

I LIBRI

Dove cade la luce

Allison Pataki, Owen Pataki

Parigi, 1792. La calura è scemata, lasciando il posto a quello che i parigini chiamano le répit, la tregua. Ma di tregua quell'estate, in città, non se ne è vista nemmeno l'ombra, soprattutto da quando i crocefissi sono stati rimossi dagli altari delle chiese e gettati nei sudici canali che si riversano nella Senna, sostituiti dalla nuova sacra icona nazionale: la ghigliottina. Da quando l'infernale invenzione è stata definitivamente installata in Place de la Révolution, non c'è giorno in cui carri carichi di prigionieri non percorrano le vie della capitale, diretti al patibolo. A tre anni dalla presa della Bastiglia i cittadini di Francia sono ancora animati dal sacro furore della Rivoluzione con cui hanno rovesciato la monarchia di Luigi XVI e Maria Antonietta. Il giovane avvocato Jean-Luc Saint-Clair, idealista della prima ora la cui famiglia ha visto le proprie speranze spegnersi quasi completamente sotto un monarca incapace, sente il desiderio di trasferirsi da Marsiglia a Parigi con la moglie e il figlio per unirsi al popolo e sacrificare il proprio benessere e, se necessario, la propria vita in nome della libertà. Il capitano André Valière, figlio di un nobile giustiziato, è sfuggito all'esecuzione unendosi al nuovo esercito francese; ora, nonostante indossi ancora l'uniforme con i fleurs de lys dei Borbone, è stato accolto nella Rivoluzione e ha giurato fedeltà al nuovo governo. Sophie de Vincennes, vedova, a soli vent'anni, di un aristocratico che è riuscito a lasciarle in eredità null'altro che uno scomodo titolo, intraprende una lotta per l'indipendenza contro il suo potente e vendicativo zio, che vorrebbe privarla di ogni libertà. Mentre il caos minaccia di annullare i progressi della Rivoluzione, le vite di questi personaggi si incrociano: Jean-Luc, André e Sophie si troveranno a dover unire le forze in un mondo in cui la sopravvivenza sembra molto difficile, la loro e quella della nazione stessa. Con personaggi leggendari come Robespierre, Luigi XVI e Thomas-Alexandre Dumas, "Dove cade la luce" è un romanzo che spazia dai saloni di Versailles alle strade di Parigi, fino alla marcia di Napoleone.

Il destino di una regina

Allison Pataki

Marsiglia 1794, gli anni del Terrore in Francia. Anni in cui può accadere che un giovane della haute bourgeoisie, come Nicolas Clary, venga arrestato con l’unica colpa di essere l’erede di un ingente patrimonio. Commerciando in seta, sapone e caffè, i Clary sono tra i cittadini più ricchi del Sud della Francia, di gran lunga più ricchi di molti aristocratici condotti alla ghigliottina. Nicolas corre perciò un grave pericolo. La giovane Désirée Clary, sua sorella, non esita dunque a recarsi al municipio e a inoltrare una petizione in suo favore, sperando in un miracolo. Miracolo che non tarda a manifestarsi sotto le spoglie di un còrso dal volto scuro e dal sorriso gentile. Si chiama Giuseppe Buonaparte, e lui e suo fratello Napoleone godono dell’amicizia e dei favori di Robespierre. Per i Clary, l’alleanza con i fratelli Buonaparte rappresenta un’insperata via di fuga dal Terrore, soprattutto quando tra Désirée e il giovane Napoleone nasce un sentimento tanto intenso da portare l’ambizioso garçon prodige ad annunciare il loro fidanzamento nell’aprile del 1795. Gli impegni, tuttavia, conducono Napoleone lontano da Marsiglia, a Parigi, dove l’incontro con l’affascinante Giuseppina di Beauharnais e l’accresciuta ambizione politica lo convincono del fatto che il matrimonio con una provinciale non è di grande giovamento per la sua carriera. Désirée, però, non si perde affatto d’animo. Raggiunge a sua volta Parigi, dove conosce e sposa il confidente di Napoleone, l’affascinante e altrettanto ambizioso Jean-Baptiste Bernadotte, destinato a una vertiginosa ascesa politica… Impeccabilmente documentato e con una prosa brillante, Il destino di una regina racconta la straordinaria vita di Désirée Clary, la donna che stregò Napoleone e divenne regina di Svezia e Norvegia.

Sissi. La solitudine di un'imperatrice

Allison Pataki
È l’estate del 1868 e l’imperatrice Elisabeth d’Austria-Ungheria, che i suoi sudditi preferiscono chiamare semplicemente Sissi, vive una vita libera dai dettami di corte a Gödöll, la sua proprietà di campagna alle porte di Budapest.
Andata in sposa all’imperatore Franz Joseph a sedici anni, Sissi è stata l’artefice del compromesso in virtù del quale l’Ungheria ha scelto di restare nel regno, permettendo agli Asburgo di mantenere il controllo di gran parte dell’Europa senza dover ricorrere alle armi. Un colpo di genio con cui la giovane imperatrice si è guadagnata il diritto a regnare insieme al marito alla corte degli Asburgo. Amatissima dai suoi sudditi ma aspramente criticata dalla suocera, l’arciduchessa Sophie, Sissi si è allontanata dallo sfarzo freddo e formale del castello di Schönbrunn, la sede imperiale degli Asburgo, trovando conforto nella selvaggia bellezza del paesaggio ungherese.
A Gödöll può cavalcare tutto il giorno per campi e boschi, sciogliere i suoi leggendari capelli e intrecciarli con fiori di campo e godere, per la prima volta, delle gioie della maternità grazie alla piccola Valerie, l’unica tra i suoi figli che non le è stata strappata dalle braccia per essere chiusa nella nursery imperiale. A Gödöllő può anche incontrare liberamente il conte Andrassy, ministro degli esteri dell’Austria-Ungheria, che le malelingue, a Vienna e in tutta l’Austria, sussurrano sia il vero padre di Valerie, chiamata da tutti «la piccola ungherese».
Un giorno, però, una lettera giunta da Schönbrunn, vergata dalla mano della sua secondogenita Gisela, la richiama ai suoi doveri, imponendole di rientrare nella capitale.
Nella Vienna della metà del XIX secolo, dove i saloni di rappresentanza e le camere da letto fanno da sfondo non solo a valzer e champagne, ma anche a tentazioni, rivalità e intrighi crudeli, l’attendono nuove congiure e nuovi, inaspettati nemici. Grazie a un’accurata documentazione storica e a una prosa scorrevole Allison Pataki offre al lettore il ritratto complesso e sfaccettato dell’imperatrice Sissi, fragile e indomita protagonista di un’epoca che non seppe comprenderla, né accettarne fino in fondo l’irrequieta, moderna personalità.

 

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