
L'amore è il cuore di tutte le cose. Lettere 1915-1930
Il rapporto che legò per quindici anni Vladimir Majakovskij a Lili Brik e al marito di questa, Osip, è forse il più spregiudicato e radicale «tentativo amoroso» mai compiuto da un poeta o, più semplicemente, da un uomo. Majakovskij conobbe Lili il 7 maggio 1915 e non tardò a innamorarsene; ma Lili, una donna di grande fascino e carattere, era sposata a un altro. Dalle circostanze avrebbe potuto nascere un banale triangolo amoroso o un borghese ménage a trois, ne nacque invece una vicenda di inedita, struggente intensità e purezza. Lili, pur ricambiando l’amore del poeta, non ingannò né abbandonò il marito; lei e Majakovskij lo coinvolsero nel fervore, intellettuale oltre che sentimentale, della loro passione. E Osip, da giurista e commerciante che era, divenne critico ed editore del rivale, e uno dei più brillanti animatori della vita letteraria russa nell’epoca d’oro dell’avanguardia futurista e formalista.
Le lettere che Lili e Majakovskij si scambiarono non costituiscono soltanto un romanzo di grande valore umano e psicologico, ma anche uno strumento indispensabile per penetrare nella personalità di uno dei più grandi poeti del secolo scorso.