Giorgio Agamben

Altissima povertà. Regole monastiche e forma di vita

Che cos'è una regola, se essa sembra confondersi senza residui con la vita? E che cos'è una vita umana, se in ogni suo gesto, in ogni sua parola, in ogni suo silenzio non può più essere distinta dalla regola? È...

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Informazioni
2011, pp. 192, € 15,00
ISBN: 9788854505452
Collana: La Quarta Prosa
Generi: Saggi
SINOSSI

Che cos'è una regola, se essa sembra confondersi senza residui con la vita? E che cos'è una vita umana, se in ogni suo gesto, in ogni sua parola, in ogni suo silenzio non può più essere distinta dalla regola?
È a queste domande che il nuovo libro di Agamben cerca di dare una risposta attraverso un'appassionata rilettura di quel fenomeno affascinante e sterminato che è il monachesimo occidentale da Pacomio a San Francesco. Se il libro ricostruisce nei particolari la vita dei monaci nella loro ossessiva attenzione alla scansione temporale e alla regola, alle tecniche ascetiche e alla liturgia, la tesi di Agamben è, però, che la vera novità del monachesimo non sta nella confusione fra la vita e la norma, ma nella scoperta di una nuova dimensione, in cui forse per la prima volta la «vita» come tale si afferma nella sua autonomia e la rivendicazione dell'«altissima povertà» e dell'«uso» lancia al diritto una sfida con cui il nostro tempo deve ancora fare i conti.

Autore

Giorgio Agamben si è dimesso dall’insegnamento di filosofia teoretica nell’Istituto universitario di Architettura di Venezia. Tra le sue opere pubblicate da Neri Pozza: Il Regno e la Gloria (2005), La potenza del pensiero (2010), Altissima povertà. Regole monastiche e forma di vita (2011), L’uso dei corpi (2015). Dirige per Neri Pozza la collana «La quarta prosa».