Lysander Rief è un giovane uomo di trent’anni banalmente bello. Spalle ampie, corporatura da sportivo, capelli fini scompigliati dal vento, rasatura perfetta. Lo si direbbe un dandy per il suo modo minuzioso e studiato di vestire: giacca grigio chiaro e scarpe lustre color rosso scuro, fazzoletto di seta azzurro ghiaccio al taschino. Un dandy leggermente corrucciato, che si aggira per le strade della elegante Vienna del 1913.
Attore inglese, figlio di un inglese e di un’austriaca, fidanzato con Blanche che l’aspetta impaziente a Londra, Lysander è angustiato da un «problema» di non poco conto. L’ultima volta si è manifestato in una piccola e opprimente stanza in Dover Street, nella capitale inglese. La ragazza, pesantemente truccata, aveva un certo fascino vistoso. Lui era partito bene, ma poi era accaduto l’inevitabile. La ragazza, però, aveva preteso lo stesso i soldi. «Una cartuccia a salve fa sempre il botto», aveva detto con una frase appresa forse da un cliente militare.
Anziché andare a Lourdes o tentare i rimedi di un ciarlatano, Lysander decide di rivolgersi al dottor Bensimon, un inglese trapiantato a Vienna, uno psicanalista, o meglio un apostolo della psicanalisi, non il dio di cui parlano tutti e che abita dalle parti della Berggasse, il celebre dottor Freud.
Una scelta fortunata, tuttavia, poiché nella sala d’attesa di Bensimon Lysander si imbatte nella sua salvatrice: Hettie Bull, la giovane compagna di Udo Hoff, uno degli artisti più rinomati nella Vienna della Finis Austriae, della fine dell’impero.
Occhi di un nocciola chiarissimo, bel viso, aspetto sbarazzino, l’aria strana e psicologicamente instabile della giovane donna, il corpo esile e incredibilmente flessuoso, Hettie Bull irrompe come un ciclone nella vita del giovane inglese, che non solo viene a capo delle sue nevrosi, ma viene introdotto anche alla brillante e intensa mondanità artistica e letteraria della capitale austriaca alla vigilia della prima guerra mondiale. Un’iniziazione a un’esistenza così fuori dell’ordinario che, una volta a Londra, Lysander non troverà di meglio che lasciarsi trascinare nel pericoloso grande gioco dei servizi segreti, alla caccia della chiave in grado di decrittare un codice segreto che attenta alla sicurezza britannica.
Ambientato tra la Vienna di fine Impero e la Londra bombardata dagli zeppelin tedeschi, tra i campi di battaglia della Francia e le camere d’albergo di Ginevra, in un piccolo mondo fatto di sesso, scandali e spie, dove la verità è spesso indistinguibile dalla menzogna, Aspettando l’alba è un romanzo avvincente e, insieme, un magnifico ritratto dell’Europa travolta dalla Grande Guerra.