C'era una volta un fiume

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Margo Crane ha quindici anni e vive da sola con il padre lungo le rive del fiume Stark, nelle foreste rigogliose del Michigan. È bellissima, ma non lo sa. Lei vuole soltanto spellare conigli con le sue mani, imbracciare il fucile e sparare con una mira impeccabile, trascorrere giornate intere alla deriva sul fiume, a osservare le tartarughe d'acqua, a pescare o contare gli aironi in volo.
È una bambina selvaggia che vuole attraversare la vita come un fiume la terra, scivolando lievemente, senza paura. Non sa che la grazia dei suoi gesti, l'incanto del suo volto sono attentamente scrutati da occhi avidi, turbati, stravolti dalla smania di possesso.
Il giorno successivo al Ringraziamento, durante la festa nella grande fattoria di zia Joanna e zio Cal, i parenti ricchi che hanno ereditato la Murray Metalli, la fabbrica che scarica ogni giorno nel fiume un miscuglio di scolo, olio e solventi, accade l'irreparabile. Zio Cal, l'uomo più attraente dell'ostinata e cocciuta tribù dei Murray, la convince a seguirlo nel capanno dipinto di bianco, la afferra tra le braccia, la stende sul pavimento di terra battuta, le mormora qualcosa a proposito della sua «sacrilega», «spaventosa» bellezza... e la prende.
L'esito di questo gesto è scontato lì, tra le foreste del Michigan: una drammatica resa dei conti che aggiunge lutti a lutti.
Sola, in una terra dove alla bellezza della natura non corrisponde la virtù degli uomini, a Margo non resta che affidarsi al fiume e alla vecchia barca del nonno.
Parte così per un avventuroso viaggio lungo lo Stark, un viaggio alla ricerca della madre che l'ha abbandonata anni prima e alla ricerca di se stessa. Un viaggio tra pericoli inauditi, la violenza della natura e quella degli uomini accecati dallo splendore della ragazza. Un viaggio in cui Margo compie il suo itinerario: cessa di essere una bambina selvaggia in balia del mondo, la bellezza che tutti vogliono usare e possedere, e diventa una donna grazie anche all'amicizia con lo scontroso, solitario Smoke, troppo vecchio per rappresentare una minaccia e troppo saggio per non insegnarle che al mondo si può e si deve cedere anche alla dolcezza.
ISBN: 978-88-545-0570-4
Categoria:
Collana: I Narratori delle Tavole
Pagine: 368
Tradotto da: Chiara Brovelli
Prezzo: €17,00

RECENSIONI
«L'odissea e il terrore, l'avventura e la straordinaria bellezza di Margo Crane, uno dei personaggi letterari per i quali ci ricorderemo di questi anni».
Laura Kasischke
«Bonnie Jo Campbell ci racconta i gesti, i pensieri e i sentimenti di Margo con una precisione ammaliante: lo sparo di un fucile, il dolore di un muscolo che rema contro corrente, il peso di un uomo sul suo corpo di ragazza... Un romanzo magnifico, destinato a provocare ed estasiare il lettore».
Booklist
«Mark Twain possiede i fiumi d'America, e gli scrittori che si avventurano in quelle acque sono obbligati a riconoscere il suo predominio. Il romanzo di Bonnie Jo Campbell, che narra di un'adolescente in fuga sui corsi d'acqua del Michigan, rende omaggio al bardo del Mississippi, ma lo fa magnificamente».
Sam Sacks, The Wall Street Journal
«Bonnie Jo Campbell è una poetessa, una cantastorie dalla voce potente».
Lisa Schwarzbaum, Entertainment Weekly
«Una meravigliosa parabola americana sulle conseguenze del nostro ideale preferito: la libertà».
New York Times Book Review