Adéle ha ottant’anni ed è sola. Sébastien, suo figlio, vive a Londra, dove continua a trascurarla e a non condividere con lei pensieri e affetti. Martha è una giovane donna. Fino a qualche tempo fa divideva casa con Marc e, da agente immobiliare, aveva la testa piena di norme di diritto, leggi fiscali, regolamenti edilizi. Poi divorzio e disoccupazione hanno cancellato nella sua mente ogni altro pensiero.
Eline è una bambina ed è la figlia di Martha. Continua a chiedersi perché lei, Martha e Adéle non vivano insieme dato che abitano a Parigi sullo stesso pianerottolo, porta a porta, e dato che Adéle è sola e anche loro lo sono.
Adéle, Martha, Eline: tre donne sole e inquiete, alla ricerca di un posto del mondo dove stare e ritrovarsi o, come dice la più piccola delle tre, di una strada che le riporti a casa. La solitudine sembrerebbe irrimediabile, se l’amore, «il dolore più grande e la più grande consolazione» secondo le parole di Adéle, non facesse nuovamente irruzione nella loro vita a indicare che è nel cuore che c’è una strada per Parigi.