Romain Gary

Educazione europea

Educazione europea è il romanzo d’esordio di Romain Gary, ma non è affatto una «oeuvre de jeunesse», bensì una delle sue opere più importanti. Gary lo scrisse quando era aviatore delle forze alleate durante...

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Informazioni
Mario Nardi
2020, pp. 271, € 12,00
ISBN: 9788865597972
Collana: Beat Bestseller
Generi: Narrativa straniera
SINOSSI

Educazione europea è il romanzo d’esordio di Romain Gary, ma non è affatto una «oeuvre de jeunesse», bensì una delle sue opere più importanti. Gary lo scrisse quando era aviatore delle forze alleate durante la seconda guerra mondiale. Apparve nel 1945 e fu subito un grande successo. Sartre lo giudicò il miglior libro mai scritto sulla resistenza. Romain Gary vi racconta la storia di un gruppo di resistenti polacchi: i loro sogni, le loro speranze, i loro ideali, le loro piccole e grandi miserie e i compromessi che la guerra esige. Per sopravvivere e resistere, per affermare anche nel dolore la grandezza della vita e la speranza del pensiero. Come ha scritto il New York Times, in questo straordinario romanzo, Gary forgia per la prima volta la sua grandiosa concezione dell’uomo «con la forza incandescente di uno scrittore romantico, temperata però da malinconica ironia».

Autore

Romain Gary (pseudonimo di Romain Kacev) nacque a Vilnius nel 1914. A trent’anni, Gary è un eroe di guerra (gli viene conferita la Legion d’honneur), scrive un romanzo, Educazione europea (Neri Pozza, 2006), che Sartre giudica il miglior testo sulla resistenza, gli si aprono le porte della diplomazia. Nel 1956 vince il Goncourt con Le radici del cielo (Neri Pozza, 2009). Nel 1960 pubblica uno dei suoi capolavori La promessa dell’alba (Neri Pozza, 2006). Nel ’62 sposa Jean Seberg, l’attrice americana di Bonjour tristesse, l’interprete di A bout de souffle. Nel 1975 pubblica, con lo pseudonimo di Emile Ajar (identificato all’inizio come Paul Pavlovitch, nipote reale di Romain Gary), La vita davanti a sé (Neri Pozza, 2005) che, nello stesso anno, vince il Prix Goncourt. Nel 1980 dà alle stampe il suo ultimo romanzo Gli aquiloni (Neri Pozza, 2017) e il 2 dicembre dello stesso anno si uccide, nella sua casa di rue du Bac a Parigi con un colpo di pistola alla testa.