Il fiume dell'oppio
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È il settembre del 1838 quando una terribile burrasca si abbatte sulla Ibis, la goletta a due alberi in viaggio verso Mauritius con il suo carico di «coolie», di delinquenti. Nel fracasso della tempesta cinque fuggitivi si allontanano su una scialuppa: due lascari, i leggendari marinai che parlano una lingua tutta loro, e tre coolie: un ex lottatore strappato ai campi di papaveri indiani; il figlio di un ricco mercante di Bombay; e un raja che si è indebitato con gli inglesi ed è finito galeotto tra le stive della Ibis. Qualche giorno dopo attracca a Mauritius un brigantino anch'esso ridotto male in arnese: il Redruth di Fitcher Penrose, il cacciatore di piante che, a Port Louis, avrà di che rallegrarsi, poichè si imbatterà in uno dei più venerati orti botanici del mondo in cui hanno prestato la loro opera lo scopritore della buganvillea e quello del pepe nero.
Chi, invece, non ha da essere lieto per nulla è Bahram Modi, il mercante parsi partito da Bombay alla volta di Canton con la sua Anahita, un elegante vascello a tre alberi con la stiva di prua completamente piena di oppio. Durante la navigazione, il fortunale ha sorpreso la nave e l'intero carico di oppio si è sganciato.
Tra mercanti, marinai di tutte le razze e lingue e raja in rovina, Amitav Ghosh conduce il lettore nelle acque agitate dell'Oceano indiano allo scoppio della prima guerra dell'oppio.
ISBN: 978-88-545-1092-0
Categoria:
Collana: Fuori Collana
Pagine: 594
Tradotto da: Anna Nadotti e Norman Gobetti
Prezzo: €9,00
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RECENSIONI
«Un’avventura a trecentosessanta gradi, con un’energia e un respiro degni di Dickens».
Sunday Telegraph
«Un romanzo ipnotico, come un sogno indotto dall’oppio».
Daily Mail
«Il secondo romanzo della trilogia di Ghosh è un vero capolavoro, la cui forza sta nella profondità con cui l’autore unisce la ricerca storica con l’immaginazione letteraria».
The Guardian