Neri Pozza Editore | Il paese delle maree
 
  • Condividi :

Il paese delle maree

Amitav Ghosh

Compra on-line

Compra l'Ebook

Piya è appena arrivata a Canning, l'ultima fermata per i Sundarban, l'immenso arcipelago che si stende fra il mare e le pianure del Bengala e che, secondo la leggenda, è sorto il giorno in cui la treccia del dio Shiva si è disfatta e i suoi capelli bagnati si sono sciolti in un immenso e intricato groviglio. E, in effetti, a chi da Canning giunga fino a Lusibari, il più lontano dei lembi di terra abitati dei Sundarban, le isole sembrano davvero migliaia di ciocche arruffate, o fili smarriti del tessuto dell'India, frange sbrindellate del suo sari.
Piya, giovane biologa marina nata nel Bengala ma cresciuta negli Stati Uniti, è arrivata in questo dedalo di fiumi e foreste per scandagliare le profondità marine, alla ricerca di delfini o di qualche altra specie rara di mammifero marino. Sui corsi d'acqua di mezzo mondo, sull'Irrawaddy, sul Mekong o sul Mahakam, Piya si è sempre sentita protetta dalla sua inequivocabile estraneità, dai suoi capelli neri corti, dalla sua pelle scura, dal suo viso lungo e sottile, dai suoi lineamenti delicati di giovane donna indiana. Qui, in un posto in cui si sente più straniera che altrove, Piya sa che il suo aspetto la priva di ogni protezione.
Per Kanai Dutt, invece, l'interprete diretto a Lusibari per decifrare un misterioso diario lasciato da suo zio, l'arcipelago è soltanto un paesaggio dove poter sfoggiare l'agilità e la prontezza del viaggiatore capace di cogliere istintivamente l'attimo.
Soltanto per Fokir, il pescatore, i Sundarban sono il mondo. A bordo della sua barca, fatta di canne, foglie di bambù e fragili assi di legno malconce, Fokir conosce ogni angolo di quest'universo sorto dal disfarsi della treccia di Shiva, e sa che qui non non esistono confini tra acqua dolce e salata, fiume e mare, poiché quotidianamente le maree ricoprono la terra e foreste intere scompaiono.
Attorno a questi tre straordinari personaggi – la giovane studiosa attratta dalla potenza della natura, l'interprete che incarna la razionalità dell'Occidente, il pescatore che attinge alla millenaria sapienza dell'Oriente – si snoda un grande romanzo d'avventura in cui Ghosh dà voce all'eterno conflitto tra uomo e natura, libertà e destino, mito e ragione.

ISBN: 88-545-0030-5

Categoria:

Genere:

Collana: Le Tavole d'Oro

Pagine: 464

Tradotto da: Anna Nadotti

Prezzo:17,00

ISBN: 88-545-0030-5

Categoria:

Genere:

Collana: Le Tavole d'Oro

Pagine: 464

Tradotto da: Anna Nadotti

Prezzo:17,00

RECENSIONI

«Una storia meravigliosa e avvincente… scritta con autentica grazia».
Sunday Times


«Una spedizione alla Conrad, un conflitto alla Forster tra verità occidentali e realtà indiana».
The Guardian


«Un romanzo dalla scrittura cristallina… sul conflitto tra pragmatismo e idealismo, poesia e prosa della vita».
The Telegraph


«Una superba evocazione dei Sundarban, la foresta di mangrovie sul delta del Gange, con le sue feroci tigri acquatiche, i suoi grandi coccodrilli, i suoi tifoni – un paesaggio drammatico, che diventa un'inquietante e viva presenza in questo romanzo d'avventura di Amitav Ghosh, uno degli scrittori indiani di maggiore talento».
Peter Matthiessen


«Amitav Ghosh è un grande narratore, un maestro della lingua».
Die Zeit


«Un romanzo magnificamente scritto».
Literary Review

EVENTI E NEWS

VIDEO

Newsletter

Resta aggiornato sulle novità e non perderti neanche un'anticipazione

Compila di seguito il campo inserendo la tua mail personale per ricevere la nostra newsletter