Elizabeth Kolbert

La sesta estinzione. Una storia innaturale

La storia narrata in queste pagine comincia circa duecentomila anni fa quando, in una ristretta porzione dell’Africa orientale, compare una nuova specie animale. È una specie non dotata di grande forza e neanche di alti tassi di fertilità.

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Informazioni
Traduzione di Cristiano Peddis
2014, pp. 400, € 20,00
ISBN: 9788854508606
Collana: I Colibrì
Generi: Saggi
SINOSSI

La storia narrata in queste pagine comincia circa duecentomila anni fa quando, in una ristretta porzione dell’Africa orientale, compare una nuova specie animale. È una specie non dotata di grande forza e neanche di alti tassi di fertilità. Tuttavia, i suoi membri attraversano fiumi, altopiani, catene montuose, cacciando altri mammiferi. Arrivano in Europa, si mescolano con creature simili a loro e le sterminano. Incrociano il cammino di altri animali fisicamente più forti ma incapaci di riprodursi con rapidità – enormi felini, orsi giganteschi, tartarughe grosse come elefanti – e li spazzano via. Attraversano i mari, raggiungono isole abitate da creature abituate all’isolamento totale e ne determinano la sparizione.
Grazie poi a molteplici fattori, si riproducono con una frequenza così impressionante che la vita del pianeta risulta profondamente alterata: intere foreste vengono abbattute, numerosi organismi vengono trasportati da un continente a un altro.
Scoprono, infine, riserve sotterranee di energia, modificando così profondamente la composizione dell’atmosfera e, con essa, gli equilibri climatici e chimici degli oceani, che numerose specie animali e vegetali sono costrette a emigrare verso i poli e numerose altre si ritrovano abbandonate nel deserto.
La specie che ha alterato in tal modo la vita del pianeta si è autonominata, a un certo punto della sua storia, «specie dell’homo sapiens» e, tra le catastrofi da essa causate, cinque sono state così grandi da meritare il nome di «Big Five».
Questo libro, che ha avuto uno strabiliante successo al suo apparire negli Stati Uniti, ripercorre la storia dei «Big Five» per gettare luce su un altro allarmante evento che gli esseri umani stanno producendo. È presto per dire se esso è comparabile, per forza e portata, ai «Big Five», ma è in corso ed è noto col nome di Sesta Estinzione.
Dalla foresta pluviale amazzonica alla cordigliera delle Ande, dalla Grande Barriera Corallina alla moria di organismi riscontrabile nel giardino di casa propria, Elizabeth Kolbert conduce il lettore nei luoghi di questa Estinzione attraverso un avvincente racconto in cui all’entusiasmo per le nuove, recenti conoscenze sull’argomento si unisce l’orrore che esso comporta.

Autore

Elizabeth Kolbert scrive di cambiamenti climatici e riscaldamento globale per il New Yorker, attività che le è valsa due National Magazine Award e il Blake-Dodd Prize dell’American Academy of Arts and Letters. Dopo Field Notes from a Catastrophe: Man, Nature, and Climate Change (2006), la prima edizione di La sesta estinzione, vincitore del Premio Pulitzer, è apparsa nel 2014 presso Neri Pozza (beat 2016). Contributi di Kolbert sono contenuti in Terra fragile (Neri Pozza 2021), raccolta di reportage del New Yorker sul cambiamento climatico. Il suo ultimo libro, Sotto un cielo bianco, tra i titoli scelti da Obama e libro dell’anno per Washington Post, Time, Esquire, Smithsonian Magazine, Vulture, Publishers Weekly, Kirkus Reviews, Library Journal, è stato selezionato per il Wainwright Prize for Writing.