Carl Iverson è un mostro, accusato di aver stuprato, ucciso e dato alle fiamme la quattordicenne Crystal Marie Hagen il 29 ottobre 1980. Tuttavia, quando giunge al suo cospetto per intervistarlo, e redigere una breve biografia per il suo corso di inglese all’università, lo studente Joe Talbert scorge un uomo che non soltanto non ha nulla del pazzo sadico e assassino, ma mostra una mente lucida, capace di fulminee e profonde osservazioni sulla vita e sugli esseri umani. Sicché quando Iverson decide di fornirgli una dichiarazione in articulo mortis - la confessione, cioè, di un uomo in fin di vita - e raccontargli tutto di sé, a partire dal Vietnam dove ha imparato a uccidere, fino a quel giorno del 1980, il ragazzo sa già che apprenderà una verità diversa sulla sorte di Crystal Marie Hagen e sui fatti di quel lontano ottobre. Una verità sepolta sotto i silenzi e il falso decoro dell’esistenza di molti. Con un ritmo vertiginoso e «un finale perfetto sotto ogni punto di vista» (Booklist), Verità sepolte segna «il debutto magistrale» (Publishers Weekly) di un nuovo talento della narrativa crime internazionale.