Karl Meuli

Gli dèi incatenati

Nella grande tradizione novecentesca degli studi sulla religione, Karl Meuli è certamente la figura più intrigante fra quante ci restano ancora da scoprire. Insieme filologo, etnografo e storico delle religioni, erede di Bachofen, di cui...

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Informazioni
Traduzione di Stefano Marchesoni
2021, pp. 320, € 22,00
ISBN: 9788854502758
Collana: La Quarta Prosa
Generi: Saggi
SINOSSI

Nella grande tradizione novecentesca degli studi sulla religione, Karl Meuli è certamente la figura più intrigante fra quante ci restano ancora da scoprire. Insieme filologo, etnografo e storico delle religioni, erede di Bachofen, di cui ha curato esemplarmente l’edizione delle opere, Meuli porta nelle sue ricerche la stessa originalità e la stessa profondità dell’autore del Matriarcato; ma in lui la vivacità dell’etnografo e l’intransigenza del filologo, sapientemente coniugate, intervengono ogni volta a illuminare e vivificare il chiaro-oscuro e la fascinazione mortuaria del maestro. E se per Bachofen il cardine stava nel simbolo, per Meuli invece essenziale nella fenomenologia della religione è tutto ciò che libera, non solo gli uomini, ma gli stessi dèi dai vincoli del destino e del mito. In questa chiave si possono leggere raccolti in questo libro i geniali studi sull’origine del carnevale e sullo charivari, fenomeni in cui l’ordine sociale è sovvertito da cima a fondo con una ferocia liberatoria di cui abbiamo perduto memoria e quelli, non meno innovativi, sulle maschere romane, sull’origine dei Giochi Olimpici e sugli dei incatenati, che gettano una luce insospettata sul mondo antico e sulle sue sopravvivenze nella modernità. Alla solidità del metodo e della documentazione fa ogni volta riscontro in Meuli una freschezza di scrittura come si trova di rado nella tradizione accademica.

Autore

Karl Meuli (Märstetten, 1891 – Basilea 1968) insegnò a lungo nell’università di Basilea. Curatore delle opere di J. J. Bachofen, viene considerate uno dei più importanti etnologi e studiosi di storia delle religioni del secolo scorso. Tra le sue opere figurano: Odyssee und Argonautika (1920); Der griechische Agon (1928); Kalewala (1940); Die deutschen Masken (1943); Schweizer Masken (1943); Gesammelte Schriften (a cura di Th. Gelzer, 2 voll., 1975).