Silvio Villa

L'amico fucilato

«Questo volume presenta per la prima volta al lettore italiano la figura di Silvio Villa, un ricchissimo industriale tessile piemontese emigrato a New York che, nel 1919, pubblicò a proprie spese il racconto Claudio Graziani. An Episode...

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Informazioni
Francesco Durante
2019, pp. 128, € 12,00
ISBN: 9788854519930
Collana: Piccola Biblioteca
SINOSSI

«Questo volume presenta per la prima volta al lettore italiano la figura di Silvio Villa, un ricchissimo industriale tessile piemontese emigrato a New York che, nel 1919, pubblicò a proprie spese il racconto Claudio Graziani. An Episode of War, forse il primo testo letterario dedicato all’orrore delle fucilazioni sommarie così frequenti nell’esercito italiano nell’ultima fase della Prima guerra mondiale, cui Villa aveva partecipato come volontario.
Al di là del puro valore letterario, la cosa più interessante di Claudio Graziani è effettivamente la sua sorprendente tempestività: nel 1919 l’Avanti! si occupò per la prima volta del caso del generale Andrea Graziani, cui si imputavano trentaquattro esecuzioni sommarie. Oggi si è orientati a mettergliene in capo almeno una cinquantina, e si sono accertate le sue responsabilità su numerosi altri episodi di cieca e gratuita violenza consumati già prima di Caporetto.
È decisamente molto probabile che anche il tenente Silvio Villa avesse sentito parlare di Andrea Graziani; e del resto non sembra dunque poter essere un caso la coincidenza onomastica: il fucilato del racconto di Villa porta lo stesso cognome del più spietato dei fucilatori». Francesco Durante

Autore

Silvio Villa (1882-1934), industriale tessile piemontese, emigrò a New York, dove creò un impero della seta. Nel 1919 pubblicò a proprie spese il racconto Claudio Graziani. An Episode of War. Fu l’inizio di una piccola carriera letteraria che fece di lui uno dei primi narratori italo-americani: dopo Claudio Graziani, pubblicò infatti altri due libri per l’importante editore Macmillan. Nell’autobiografico The Unbidden Guest (1922) offrì vivaci racconti delle sue esperienze in Italia e in America, inserendovi anche alcune storie della Grande Guerra e lo stesso racconto d’esordio, materiali tutti che sono stati recuperati in L’amico fucilato. Morì a Sankt Moritz, in Svizzera, durante una vacanza sulla neve, in seguito a un incidente.