Alan Sillitoe

La solitudine del maratoneta

La solitudine del maratoneta, uno dei grandi capolavori del realismo inglese contemporaneo, deve la sua fama in parte a una suggestiva trasposizione cinematografica di Tony Richardson, ma soprattutto allo stile innovativo, e ancor oggi modernissimo,...

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Informazioni
2012, pp. 224, € 9,00
ISBN: 9788865591086
Collana: Beat Edizioni
Generi: Narrativa straniera
SINOSSI

La solitudine del maratoneta, uno dei grandi capolavori del realismo inglese contemporaneo, deve la sua fama in parte a una suggestiva trasposizione cinematografica di Tony Richardson, ma soprattutto allo stile innovativo, e ancor oggi modernissimo, della scrittura di Sillitoe. Il racconto che dà il titolo alla raccolta è un lungo e inarrestabile fiume in piena di sessanta pagine che ripercorre, al ritmo dei suoi passi durante una gara di maratona, i pensieri agitati del protagonista. Colin Smith, un giovane scapestrato rinchiuso in un riformatorio, di cui il direttore dell’istituto ha intuito e incoraggiato il talento sportivo, continuerà a chiedersi a ogni passo della sua gara per chi o per cosa stia correndo, trovando l’unica risposta possibile a un passo dal traguardo, che non raggiungerà mai.

Autore

Alan Sillitoe (1928 - 2010) nasce a Nottingham, in Inghilterra. Dopo le prime opere (Leonard's War, The Lost Flying Boat e The Widower's Son), caratterizzate dall'esperienza militare dell'autore, pubblica nel 1958 Saturday Night and Sunday Morning; nel 1959 esce la raccolta The Loneliness of the Long-Distance RunnerLa raccolta, che gli vale l'Hawthornden Prize. Le tematiche del mondo operaio e della guerra sono comunque rintracciabili in tutti i suoi più noti scritti: da Il generale (1960), suo secondo romanzo, fino al più recente Raw Material//, raccolta di saggi semi-autobiografici. Alan Sillitoe muore a Londra il 25 aprile del 2010.