Lilly Nelly Afrodite nasce ufficialmente il 31 dicembre del 1899 a Berlino, da una madre bohémienne la cui vita termina tragicamente il giorno in cui il suo amante bavarese le spara. Cresciuta al San Francesco Saverio, l’orfanotrofio cattolico della capitale tedesca, negli anni Venti la ragazza è una giovane, affascinante donna. È il tempo della Repubblica di Weimar, e a Berlino ogni giorno c’è uno spargimento di sangue, si innalza una barricata, rimbombano colpi di arma da fuoco, si aprono a un ritmo incessante nuovi cabaret e locali notturni, e i conti e i principi di Prussia e Baviera, di ritorno dai loro eccentrici viaggi, alloggiano in alberghi di lusso. Gonne che sfiorano il ginocchio, capelli a caschetto, Lilly non tarda a trovare il suo posto nella fervente vita notturna berlinese. Passa dalle audizioni di riviste e teatri scalcinati ai set del nascente cinema tedesco, e si innamora di un geniale regista russo che la trasforma in una delle grandi stelle della cinematografia, un’icona dai capelli bruni e i grandi occhi striati d’argento.