Luigi Forte

Berlino. Città d'altri

Il turismo intellettuale nella Repubblica di Weimar

Chiunque si aggiri per le strade di Berlino scorge una città cosmopolita, uno strabiliante laboratorio di futuro. Certo, è anche un sito archeologico della modernità e delle sue tragedie. I fantasmi di un tempo riemergono con i loro...

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Informazioni
2023, pp. 352, € 14,50
ISBN: 9791255020974
Collana: Beat Bestseller
Generi: Narrativa italiana, Narrativa di viaggio
SINOSSI

Chiunque si aggiri per le strade di Berlino scorge una città cosmopolita, uno strabiliante laboratorio di futuro. Certo, è anche un sito archeologico della modernità e delle sue tragedie. I fantasmi di un tempo riemergono con i loro nomi altisonanti o con le memorie inestinguibili del quartiere ebraico, lo Scheunenviertel. Tuttavia Berlino continua a essere, come diceva il critico d’arte Karl Scheffler all’inizio del Novecento, una città destinata a diventare, mai a essere. Le pagine di questo libro muovono dall’inizio di questo destino, dai primi decenni del Novecento in cui artisti e intellettuali stranieri la trasformano nella metropoli weimariana che stimola esperienze creative, luogo d’incontro di sensibilità diverse, milieu di fantasie e utopie raccolte per le strade d’Europa. Attraverso una narrazione che rivisita ogni genere letterario, Luigi Forte mostra l’affascinante mescolanza di impressioni, testimonianze, immagini che fanno della Berlino di quegli anni una città d’altri e in cui traspare il volto di quell’Europa che tentò invano di contrapporre all’apocalisse incombente la voce ormai fievole della ragione e della parola rigeneratrice.

«Qui si spalancano abissi, qui dominano e si affermano fino all’indecenza contrasti indescrivibili».
Robert Walser

Autore

Luigi Forte (Torino 1942), germanista, ha insegnato nelle università di Tübingen, Firenze, Bari e Torino. Studioso di letteratura moderna e contemporanea è altresì autore di una commedia sul poeta austriaco Nikolaus Lenau e di un radiodramma per Rai 3 su Thomas Bernhard. È membro dell’Accademia tedesca per la lingua e la poesia di Darmstadt. Collabora al quotidiano La Stampa e al settimanale svizzero Azione. Tra le sue opere: Romanzo e utopia. Hermann Broch e la trilogia dei “Sonnambuli”, 1970; La poesia dadaista tedesca, 1976; Le forme del dissenso, 1987. Per la Biblioteca einaudiana della Pléiade ha curato l’edizione in due volumi delle poesie di  Bertolt Brecht (1999 e 2005). Ha tradotto inoltre alcuni poeti, fra cui Günter Kunert (Annuncio del tempo, 1970), Wolf Biermann (Per i miei compagni, 1976), Michael Krüger (Di notte tra gli alberi, 2002).