
Jean-Baptiste Del Amo
Regno animale
La follia umana, mascherata da razionalità economica, può trasformarsi in una bestia?
La follia umana, mascherata da razionalità economica, può trasformarsi in una bestia?
Un giorno d’estate del 1914 Marcel parte per la guerra. Parte con un volto da bambino e con addosso l’odore del fieno, degli animali e del sudore. Torna con un volto che non è nemmeno piú quello di un uomo. Éléonore, la cugina, non chiede da quale regno dei morti sia tornato, lo accoglie a braccia aperte e lo sposa. Dopo piú di mezzo secolo, nel 1981, la fattoria è ancora lí, con la vecchia Éléonore, il figlio Henri e i nipoti. La porcilaia, però, non è piú quella di Marcel: è diventata un enorme allevamento industriale fatto di recinti di due metri per tre che ospitano ciascuno da cinque a sette maiali che sguazzano nelle loro deiezioni. Sistemate su griglie, in box stretti, le scrofe figliano in piedi, lasciando cadere i piccoli come sterco sul suolo duro. Henri non cessa un solo istante di pensare a come guadagnare in efficienza e in produttività, costruendo nuovi edifici. Tutte le sue speranze sono riposte in un verro di quattrocentosettanta chili, alto un metro e quaranta al garrese per quattro metri di lunghezza. È il risultato di anni di selezioni e incroci ingegnosi.